E' tempo di operare cambiamenti profondi dentro di noi ma anche nelle
circostanze della nostra vita. Si avrà una rinata consapevolezza, liberi
dalle pastoie che ci hanno limitato nel tempo, ma chi non è adattabile e
flessibile attraverserà un periodo di turbamento e di tensione,
cercando di aggrapparsi disperatamente a rapporti, circostanze,
possedimenti che non hanno più nessuna funzione. Ciò che si cerca di
salvare è mera illusione non realtà. La smania di cambiare può esserci
portata da qualcuno che ci mette davanti a molte sorprese sconvolgenti,
tali da farci capire che la nostra vita non è più quella che era prima.
Dobbiamo renderci conto che questo processo non è malefico per noi è
solo un po' sconvolgente all'inizio. Anzi può essere stimolante
introdurre un elemento di giovinezza nella nostra vita , con il
vantaggio che ora abbiamo abbastanza saggezza per controllarlo.
Vivendo la vita con pienezza, possiamo trasformarla in ciò che lo zen chiama "il banchetto supremo"
mercoledì 29 agosto 2012
Transito di Urano in opposizione a Plutone natale
per tutti coloro che sono nati nel 1974 e nel 1975 Urano si sta ponendo in opposizione con Plutone di nascita, vediamo dal libro "Transiti" di Robert Hand cosa ciò comporta
feng shui - principi introduttivi - la autoanalisi alla ricerca dell'armonia
Il luogo dove si abita riflette ciò che siamo e ciò che amiamo e anche ciò che non vorremmo essere ma che ci troviamo spesso ad essere. Sia dove lo scegliamo, sia come lo arrediamo questo spazio diventa il nostro spazio, e diventa sacro, perchè nel sonno quando ci ricarichiamo esso deve proteggerci e sostenerci, deve accoglierci nella felicità e nella tristezza. Quindi indipendentemente dal fatto che amiamo le città o la campagna il nostro luogo deve essere a misura per noi, deve piacerci, dobbiamo curarlo e sostenerlo come esso sostiene noi, dobbiamo anche avere la capacità di non farci soffocare da esso, poichè sempre più in questi anni si assiste a un'insicurezza delle persone che porta a riempire le case di oggetti, di ricordi, di cibo.
il tao nella vita quotidiana
Infatti se ben guardiamola la vita quotidiana di alcune persone che seguono le vie orientali (dallo yoga, al tai chi, alla macrobiotica) potremo restare stupiti dal fatto che in certi momenti sono molto più tese e nervose di altre.
La spiegazione è semplice, quando si inizia a occuparsi della propria vita in maniera più profonda l'impatto con la nostravera personalità e con il mondo esterno è davvero duro. Potremmo scoprire di non piacerci per niente, di fare un lavoro che non ci soddisfa, di essere all'interno di un rapporto soffocante, o di avere perseguito ideali sbagliati, in poche parole potremmo renderci conto che le maschere assunte nel corso dell'esistenza sono davvero troppo pesanti. Allora si inizia a intuire che il ritorno alla semplicità è necessario per la propria serenità. E' quello che amo definire ritorno all'inconsapevole con consapevolezza. La via, il sentiero che abbraccia queste filosofie deve quindi chiudere il cerchio, partendo da una spinta dettata da curiosità, da desiderio di cambiamento o anche da esperienze traumatiche che permettono l'avvicinamento a qualsiasi disciplina che miri all'armonia interiore, si deve passare un periodo duro, di lavoro interiore ed esteriore poichè questo percorso non può essere solo fisico o solo spirituale, quando è vero trasforma l'essere in tutti i suoi aspetti. Passato il periodo duro (che può abbracciare molti anni della nostra vita) ecco che si intravede il barlume del senso di tutto ciò, e quindi si torna a uno stile semplice, quasi infantile, fatto di veri bisogni, i propri bisogni, spogliati da tutto ciò che era falsa credenza, condizionamento, o semplicemente moda del momento. Il tao ha quindi il senso di farci tornare a noi stessi alla parte più sana di noi, alla parte primordiale ma con grande consapevolezza. E indipendentemente dal tempo che si vive ci si rende conto di vivere davvero, o per meglio dire nella verità.
per una nuova astrologia
per una nuova astrologia
Per chi ha dimistechezza con l'astrologia classica sa bene che questa si basa sulla valutazione dei pianeti e delle case e di come sono relazionati fra loro. In questa analisi vengono definiti degli aspetti positivi e degli aspetti negativi e per molti aspetti vengono segnalati dei commenti quasi catastrofici (basta prendere un qualsiasi testo di una quarantina di anni fa)
Eppure l'astrologia classica è, a mio avviso, l'unico punto di partenza per chi voglia studiare seriamente l'astrologia ma è oramai un trampolino per poi arricchirla con queste nuove modalità che non definisce aspetti positivi o negativi ma solo aspetti più o meno critici da valutare nell'ottica di un miglioramento umano. Questo è molto importante per chi poi si trova di fronte delle persone che ti chiedono un'analisi del tema natale e che sperano ovviamente di sentirsi dire il meglio. Trovo assurdo segnalare anche in modo marcato divorzi, unioni poco felici, vedovanze, povertà in vecchiaia o cose del genere. Certo che la vita di una persona porta a momenti negativi a prove difficili, ma dirle non serve. O meglio non serve segnalarle e basta. Serve piuttosto preparare la persona a superare gli ostacoli ... un tema natale dove il nodo può essere il piano sentimentale questo aspetto deve essere presentato come una ricchezza perchè proprio su quel piano la persona avrà la meglio se troverà il modo di evolversi dalla sua condizione. Con questo non voglio criticare il lavoro di nessun astrologo ma mi sono trovata più volte di fronte a persone che essendosi fatte fare il tema natale erano quasi impaurite da chi gli aveva detto divorzierai sicuramente, attenta alle truffe da parte di amici eccetera eccetera. Perchè poi si sa, la psiche si concentra sulle cose negative e le forma sempre più e una palla di neve diventa una valanga... Come una mia amica a cui lessero la mano da giovane dicendole che non avrebbe mai trovato l'amore della sua vita e ancora lei si ricorda questo episodio e occasionalemente lo tira fuori quasi per giustificarsi dei suoi fallimenti. Quanto di vero e quanto di condizionante c'è in tutto ciò? Non lo so e sicuramente non lo saprò mai, ma ricordo bene le parole del maestro Aivhanov rivolte a che si destreggia con le interpretazioni astrologiche o tarologiche, visto che mentre si interpreta il dubbio permane in queste cose atteniamoci sempre a consigliare il bene. Riporto qua un sunto di alcuni insegnamenti orali da lui tenuti:
"Un
tema astrale può dare solo qualche indicazione sul destino degli
esseri; perciò, anche se presenta molti cattivi aspetti, non va vista in
esso una predestinazione assoluta. La verità è che lo spirito umano è
al di sopra delle stelle, dei pianeti e della loro influenza; lo spirito
è libero, è onnipotente. Quali che siano le configurazioni che gli
astri hanno tracciato per voi, ricordate che al di sopra della regione
in cui il destino è signore, regna il vostro Spirito, e il destino non
può nulla contro lo Spirito. Il solo mezzo che avete per sfuggire al
destino, è quindi quello di mettervi al servizio dello spirito. Non
accampate il pretesto di essere “nati sotto una cattiva stella” per
rimanere eternamente deboli, pigri, fannulloni. Avete dei debiti karmici
da pagare, d’accordo, ma quei debiti non rappresentano che un secondo
nell’eternità. Non si deve permettere ad un solo momento di oscurare la
luce dello spirito. Qualunque cosa vi accada, dovete essere convinti che
in voi brilla una scintilla che niente e nessuno può spegnere o anche
soltanto oscurare."
Ed
è proprio quella scintilla che un astrologo deve scovare a far
riconoscere a chi sta di fronte, a discapito di aspetti negativi quella
scintilla può brillare su tutto, come una lampadina in una stanza buia e
questo è l'unico lavoro sensato che posso immaginare per chi affronta
seriamente questa disciplina.
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